MAGGIORI INFORMAZIONI

PREMESSA
Oggetto di appalto sono i laboratori inseriti in un ex complesso industriale con accesso al civico n. 126/b della via Amendola in Bari.
Tali laboratori accolgono processi (Repair Development Centre - RDC) per lo svolgimento dei quali sono impiegate e/o detenute sostanze soggette all’accensione spontanea e magnesio.
La struttura è costituita da capriate reticolari ricurve, pilastri in struttura metallica reticolare, profili IPE e tamponamenti esterni in muratura e lamiera grecata.
L’area individuata per accogliere i nuovi laboratori sperimentali è occupata da n. 2 aule didattiche al piano terra (S1 ed S2), della superficie ciascuna di circa 147 mq, pavimentate con pavimento flottante con anime strutturali da 600x600 mm.
Le partizioni verticali sono intonacate con intonaco civile e tinteggiate di bianco.


INTERVENTI OGGETTO DI APPALTO
Al fine di predisporre i locali alla nuova funzione, sono stati svolti lavori di tipo edile e
Impiantistico, dividendo un unico ambiente in tre settori (Area cold spray - Area impianto laser - Area Work places), con accesso pedonale e accesso per lo scarico dei mezzi di trasporto direttamente comunicante con l'esterno.

OPERE EDILI
- rimozione delle porte d'accesso interne e successiva chiusura dei varchi risultanti dalle rimozioni;
- demolizione di parte di una muratura di tompagno per la realizzazione dell’accesso pedonale dall'esterno e del varco per lo scarico di apparecchiature e materiali. Quest’ultimo è dotato di portone metallico scorrevole a movimento elettrico;
- realizzazione di un disimpegno delimitato da pareti in cartongesso, in corrispondenza del nuovo accesso pedonale dall'esterno;
- rimozione del pavimento sopraelevato esistente e sua sostituzione con pavimentazione industriale in cls;
- realizzazione di cunicoli in calcestruzzo necessari al passaggio di impianti;
- realizzazione, nell'area esterna adiacente al prospetto sud, di n. 2 basamenti in calcestruzzo armati con doppia rete elettrosaldata con interposta platea di fondazione in c.a. armata con doppia maglia e sottofondazione in cls, sulla quale è stato posizionato un serbatoio in acciaio contenente gas inerte. Tale area è stata circoscritta da una recinzione in grigliato metallico zincato orsogrill.

IMPIANTO ELETTRICO
L’intervento ha previsto le seguenti lavorazioni:
- Separazione, dell’intero impianto elettrico di distribuzione interna luce e forza motrice del laboratorio in oggetto, da quello esistente;
- realizzazione di impianto di illuminazione di sicurezza;
- realizzazione di impianto generale di terra che assicura una tensione di contatto contenuta entro il limite di 50 V, come prescritto dalle norme vigenti;
- realizzazione di impianto di rivelazione di deficit di ossigeno costituito da sonde di rivelazione e da una centralina di gestione che consente di gestire un allarme sonoro per gli operatori e l’avvio dell’impianto di ventilazione forzata in emergenza;
- realizzazione di impianto di rivelazione incendi ad esclusivo servizio dei laboratori, dotato di rivelatori di fumo, pulsanti di allarme e pannelli di allarme ottico-sonoro.

IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE
L’intervento ha previsto:
- modifica dell’impianto ad aria primaria e ventilconvettori mediante adeguamento della posizione di alcuni ventilconvettori per la mutata distribuzione degli ambienti; essi sono alimentati dal collettore esistente, mediante tubazioni in multistrato;
- realizzazione di nuovo impianto di ventilazione ad aria primaria, che utilizza una unità di recupero calore a flussi incrociati con batteria di scambio termico ad integrazione.  Tale impianto è disgiunto dal precedente e utilizza un proprio sistema di distribuzione dell’aria mediante canali circolari e bocchette di mandata e di ripresa aria ambiente;
- realizzazione di nuovo impianto di ventilazione in emergenza, obbligatorio a causa della presenza di gas inerti. Gli ambienti, pertanto, sono stati dotati di un sistema di ventilazione forzata, asservita ad una centrale di rivelazione dei gas con sonde di rivelazione di deficit di ossigeno. L’impianto progettato, consente l’immissione forzata di aria esterna con una portata pari a circa 5 vol/ora, sufficiente a riportare con estrema rapidità (circa 12 minuti) il contenuto di ossigeno nell’atmosfera.